– di fr. Francesco Scaramuzzi –
Il compito di un artista, secondo René Magritte, è quello di creare apparizioni che rivelino il mistero assoluto. “Senza mistero, nulla davvero esiste”. E così nei suoi dipinti mette in relazione la natura e ciò che ci circonda con le caratteristiche e i limiti della vita dell’uomo moderno: la sua solitudine nell’universo, la libertà di pensiero, la credibilità o meno del sapere, l’incoerenza tra l’esperienza reale e quella onirica.
Tutto ciò trova soluzione in evidenti paradossi.Infatti, in una delle sue tele, “I valori personali” (1952), l’artista fiamminga rappresenta una stanza, all’interno della quale troviamo oggetti che fanno parte della nostra quotidianità: un pettine, un fiammifero, un bicchiere, un pennello da barba. Sono oggetti di per sé insignificanti, consueti e banali. Se entriamo in una camera è difficile che ne notiamo immediatamente l’esistenza, ma il pittore belga aumenta le loro dimensioni congestionando l’ambiente, quasi a voler rimarcare il dominio che essi esercitano su di noi. L’effetto è spiazzante, ma poi non così tanto irreale.
Noi siamo continuamente invasi da mercanzie di ogni genere. E anche se diamo loro un valore marginale in realtà esse ci dominano, a tal punto che invadono i nostri spazi e ancor peggio il nostro stesso essere.
Basta mettere in crisi i parametri tradizionali della visione e della percezione delle cose, così come fa Magritte nei suoi quadri, per capire la trappola in cui spesso cadiamo tra la realtà e la sua rappresentazione. E non a caso l’artista titola il suo dipinto chiamandolo “valori personali”. L’esigenza di autenticità, di verità, che è insita in ognuno di noi, ed è necessaria per poter dare significato e senso al nostro vivere e a tutto ciò che ci circonda, non può essere soddisfatta invocando in modo generico una classifica di valori personali.
Non si possono catalogare e sistemare in uno scaffale dei valori e poi, come al supermercato, attingervi di volta in volta a seconda dei nostri bisogni e urgenze o di ciò che le mode e i poteri forti cercano di farci apparire più giusto. O, quello che è ancor peggio, sceglierne alcuni come specchietto per le allodole, al fine di ottenere consensi utili.
Scrive Erri De Luca: Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca… Considero valore un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano…Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere “permesso?, provare gratitudine senza ricordare di che… Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. (Molti di questi valori non ho conosciuto)”.
Noi cristiani, stanchi del pesante onere della testimonianza al Crocifisso risorto – che ci viene affidata nel battesimo – ci siamo ridotti a parlare di pace, di solidarietà, di amore per gli animali, di difesa della natura; il messaggio evangelico è identificato nella ricerca del benessere e del progresso; la Chiesa del Dio vivente, colonna e fondamento della verità, è scambiata per un’organizzazione benefica.
Ma noi non abbiamo bisogno di un elenco valori, piuttosto di una visione complessiva che dia ordine e significato ad ognuno di essi, che sappia perseguire il “bene comune”; che sappia spiegare cosa esprimono e in che modo incidono nelle scelte sociali e personali.
Tutte gli insegnamenti dati da Dio al suo popolo contengono valori, cioè significati autentici della vita umana da realizzare per costruire il Regno di Dio, la Pace, la Felicità Universale.
Gesù non è venuto per cambiare le antiche promesse: è venuto per compierle, per esprimere i comportamenti che comunicano la Nuova Umanità, per svelare quello Spirito immesso nell’uomo salvato che lo rende capace di realizzare pienamente questi valori.
Gesù mette a nostra disposizione parole e gesti che intendono far dialogare la vita con il mistero che la avvolge. Sfruttandoli tutti la vita farà esplodere le sue potenzialità.
È l’augurio che rivolgo a ciascuno di voi per il Nuovo Anno: costruite una vita di Valore.