Marianna Morante – Una notte diversa illuminata dalle candele, ravvivata dai canti, rischiarata dalle speranze dei tanti devoti che si sono riversati nel paese di Padre Pio per far memoria della sua vita tutta dedita al Signore e ai bisogni spirituali e corporali del prossimo – La Festa Liturgica in onore di San Pio è stata preceduta dalla novena culminata nella Veglia di Preghiera che dalle nove del 22 settembre si è protratta fino alle ore due del giorno 23.
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Nell’accostarsi a questo lungo ma pregnante momento di preghiera la Fraternità dei Cappuccini ha voluto tracciare un percorso ideale nella spiritualità di San Pio. La fiaccolata, che si è snodata dalla Chiesa parrocchiale sino al Convento, ha espresso la luce con cui Cristo illumina continuamente i nostri passi per permetterci di intravedere il Regno di Dio. E con celebrazione dei Primi Vespri si è entrati nella solennità dove protagonista non è l’uomo in quanto tale ma lo Spirito Santo che ha sollecitato Padre Pio a portare a tutti l’annuncio del Vangelo. Trascinati da una così straordinaria vocazione il pio esercizio della Via Crucis, terzo momento della veglia, ha inteso far comprendere che la Croce va guardata con fede, accettata con speranza e assunta con amore.
E infine, il quarto momento di preghiera con l’Adorazione Eucaristica e la recita del Santo Rosario per le vocazioni sacerdotali e religiose. Ponendosi in ascolto della Sua persona ognuno ha potuto dichiarare la piena disponibilità a lasciarsi attraversare dalla luce di Cristo, a lasciarsi plasmare dalla Sua Grazia redentrice e quindi a essere strumento docile nelle sue mani per la realizzazione del Regno di Dio. Aderendo alla persona e al messaggio di Cristo si toglie il velo alle sofferenze quotidiane scoprendo tutta la bellezza della vita. È quanto ci ha insegnato Padre Pio figura esemplare di cristiano, religioso e sacerdote che la Chiesa ha riconosciuto come santo, rendendolo modello per ogni credente.
I frati della comunità di Pietrelcina, dal guardiano al parroco, si sono alternati nell’animazione dei vari momenti di preghiera, concelebrando poi insieme la Santa Messa di mezzanotte con la rievocazione del beato transito e la benedizione finale con la reliquia del corpo di Padre Pio, l’unico frammento sacro staccato accidentalmente dal suo corpo e che si trova in un luogo diverso da San Giovanni Rotondo. È conservato, infatti, dal 2010 nella Chiesa della Sacra Famiglia di Pietrelcina.
Il 23 settembre, anniversario della morte di San Pio, dopo la processione per le vie del paese, si è svolta la solenne concelebrazione Eucaristica nella chiesa parrocchiale di “S. Maria degli Angeli”, oggi Santuario diocesano di San Pio.
Festeggiare San Pio, fare memoria della sua vita di santità significa essere grati dell’ineffabile e amoroso dono che Dio ha voluto fare all’umanità attraverso uno dei suoi figli, ma significa soprattutto permettere che anche la nostra vita, la vita di tutta la Chiesa sia arricchita dall’amore di Dio e vivificata dalla sua Parola. Solo così potremmo dirci veramente devoti del Santo di Pietrelcina.
Nelle foto alcuni dei momenti della Veglia per la festa liturgica di San Pio