Il 21 maggio scorso abbiamo ricordato l’evento che ci ha fatto entrare nella storia della nostra piccola Pietrelcina con il ritorno dopo cento anni nel suo paese delle spoglie mortali di Padre Pio. Attraverso le immagini di quei giorni abbiamo rivissuto i momenti che ci hanno fatto emozionare riabbracciando il nostro amato santo. Un evento particolare che i tremila abitanti di Pietrelcina hanno condiviso con duecentomila persone sopraggiunge da ogni parte del mondo e riversatesi per tre giorni e per tre notti nella chiesa conventuale della “Sacra Famiglia” dal pomeriggio dell’11 febbraio alla mattina del 14.
Con la preghiera guidata da fr. Enzo abbiamo meditato e riascoltato le omelie dei prelati che si sono susseguiti in quei giorni: Comastri, Piazza, Sepe e il nostro cittadino onorario fr. Guglielmo Alimonti. E sempre attraverso le immagini abbiamo rivisto i momenti salienti dell’arrivo a Piana Romana, il saluto della cittadinanza davanti al Palazzo Comunale, la S. Messa nella chiesa parrocchiale ai piedi della Madonna della Libera tanto venerata da Padre Pio. E poi l’apertura della Porta Santa della chiesa conventuale. Per ultimo il video più malinconico quello dell’addio, ma per tutti noi solo un arrivederci a Padre Pio che sentiamo vicino e presente sempre.
Ad animare questo momento rievocativo il canto solenne e coinvolgente dei musicisti di Pietrelcina per la prima volta tutti insieme a rendere grazie al loro santo: Il Coro Polifonico “Padre Pio da Pietrelcina” diretto dal M°. O. Fioretti, il Gospel Choir, il coro dell’Azione Cattolica e gli orchestrali guidati dal pianista il M° Pio Francesco Cavalluzzo.
