Pietrelcina: Veglia di Preghiera per Padre Pio

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«Per Crucem ad Lucem». Dalla croce si arriva alla Luce. È stato questo il filo conduttore della lunga Veglia distinta in vari momenti, che hanno diversificato ma nello stesso tempo riunito le intenzioni di preghiera che ciascuno dei pellegrini e devoti presenti ha offerto all’altare del Signore ricordando il beato transito di Padre Pio morto la notte tra il 22 e 23 settembre. Tutti radunati nella chiesa conventuale di Pietrelcina dedicata alla “Sacra Famiglia” per espressa volontà dello stesso Padre. E come una grande famiglia, i Frati Cappuccini, con il guardiano fr. Marciano Guarino e il parroco fr. Giuseppe D’Onofrio, hanno guidato l’assemblea riunita insieme per ringraziare il Signore di averci fatto un dono inestimabile offrendoci la testimonianza di vita di un fratello e padre qual è San Pio per tutti noi. Insieme anche per lodare e supplicare Dio ricordando i malati, i sofferenti, coloro che necessitano di aiuto spirituale e corporale e i cari defunti, attraverso l’intercessione di Padre Pio.

E mentre immagini e foto scorrevano in video per farci rivivere le tappe più significative della vita di Padre Pio, numerosi segni simbolici arricchivano i vari momenti coinvolgendo tutta l’assemblea, riunita in un clima di grande raccoglimento.

La Veglia è stata articolata in diversi momenti liturgici, iniziando con i Vespri, la preghiera che si fa quando il giorno ormai declina, «per rendere grazie di ciò che ci è stato donato o con rettitudine abbiamo compiuto». Ma anche per orientare, la speranza alla luce che non conosce tramonto. E una croce alta tre metri è stata portata all’altare e posta alle spalle della statua di Padre Pio a simboleggiare il suo essere quel Cireneo che per tutta la vita ha sostenuto la croce di Cristo sulla salita del Calvario. Con devozione è stata accolta anche l’insigne reliquia di Padre Pio, custodita proprio in questa chiesa, cioè l’osso ioide, staccatosi naturalmente dal corpo di Padre Pio durante l’esumazione avvenuta nel 2008. L’osso ioide è un osso a forma di U che si trova alla base della lingua e aiuta la fonazione. È come se la voce di Padre Pio fosse costantemente presente nella sua Pietrelcina.

E dalla sua voce abbiamo ascoltato la recita del Santo Rosario che ha caratterizzato il secondo momento di preghiera animato dalle Suore Francescane Immacolatine e dalle Suore Francescane dell’Immacolata. E poi la recita delle Ave Maria in diverse lingue e la decina pregata dai giovani con il particolare gesto dell’offerta di una rosa bianca alla Madonnina di Fatima.

L’Adorazione Eucaristica, nel terzo momento di preghiera, si è arricchita di un gesto altamente significativo con l’offerta all’altare del Santissimo di tutte le intenzioni di preghiera dei tanti, tantissimi che hanno scritto, telefonato e inviato email al sito www.cappuccinipietrelcina.it.

La  Santa Messa ha accresciuto il tempo di grazia in cui amore e condivisione si uniscono nell’offerta pura e Santa del Sacrificio eucaristico. “L’anima si scioglie, si perde nell’amore”. Questa frase di Padre Pio esprime plasticamente la sua Messa. In fondo, tutta la sua vita sarà una lunga, santissima Messa, nella quale si è sciolto d’amore e nell’amore, per il Signore e per i suoi fratelli.

La corale di Grottaminarda magistralmente ha animato la Solenne Eucaristia.

Ed infine la rievocazione del Beato Transito di Padre Pio con la voce narrante di fr. Enzo Gaudio, che ha approntato l’intera Veglia in collaborazione con quanti si sono prodigati per la fattiva realizzazione, in primis il “Comitato PresepeVivente”. Il servizio liturgico prestato dalla confraternita dei “Discepoli di Cristo sulle orme di Padre Pio”, la presenza delle autorità militari e civili, con il Sindaco D. Masone e l’intera Amministrazione Comunale di Pietrelcina, la partecipazione intensa dei pellegrini hanno permesso di vivere in maniera corale e profonda questa due giorni di festa in memoria di Padre Pio.

Guarda le foto più significative dei vari momenti di preghiera (foto di Roberto Gaetano) [nggallery id=19]

 

 

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