Dal 2011, ogni 25 maggio, ricorrenza della nascita di Padre Pio, si compie il significativo gesto dell’accensione di una lampada votiva posta ai piedi della statua del Santo di Pietrelcina. Ed ogni anno una Provincia diversa con il suo Gruppo di Preghiera e le Autorità cittadine rinnovano questo gesto che rimanda agli inizi della conversione di San Francesco quando, dopo aver udito le parole del Crocifisso in San Damiano, come primo atto di amore, offrì del denaro a un sacerdote perché comprasse olio per far ardere una lampada di fronte a quella immagine così miracolosa.
Come lo stoppino assume l’olio man mano che si consuma ardendo, così dicasi del cristiano. Egli assume olio di verità dallo Spirito del Signore man mano che la verità si trasforma in storia. La stoppia, senza l’immersione perenne nell’olio, fa una brevissima fiammata mista a fumo e subito dopo non esiste più. Si è consumata. Ha esaurito la sua forza illuminante. Mentre se è perennemente immersa nel sacro unguento, essa può brillare per giorni e giorni senza mai venire meno. L’olio gli dona la vera fiamma e anche la consistenza e resistenza. Lo Spirito del Signore, dunque, arde, riscalda, illumina, risplende per mezzo del cristiano. Non un semplice segno figurativo ma un impegno profondo da parte dell’intera comunità che se ne fa carico ogni anno accendendo la lampada votiva davanti la statua di San Pio custodita nella chiesa conventuale della “Sacra Famiglia”, un’icona sacra benedetta da un altro grande santo Giovanni Paolo II.
A iniziare dalla città di Pietrelcina, gli altri comuni che si sono finora susseguiti in questo gesto significativo sono stati Pescara, Benevento, Venafro e, lo scorso anno, l’unione dei comuni della Sardegna.
Quest’anno ad accendere la lampada è stata la città di Isernia presente con i suoi rappresentanti istituzionali, il Commissario prefettizio dott. Vittorio Saladino, il Guardiano della Fraternità Cappuccina e Parroco della Parrocchia “Sacro Cuore”, fr. Nazario Vasciarelli e il Gruppo di Preghiera di Padre Pio. L’anfora contenente l’olio per la lampada votiva è stata realizzata con la collaborazione della Cooperativa LAI (Lavoro Anchi’Io) di Isernia.