“E noi, signori miei, che abbiamo avuto questa grazia di essere una porzione di questo immenso stuolo di popoli, festeggiamo solennemente questo giorno”.
Questo è l’invito che ci rivolge Padre Pio nel “breve discorso di Pasqua”, esortandoci a non far passare questo giorno di festa come una semplice domenica, ma a viverlo nella consapevolezza che siamo un popolo amato dal Signore.
È Pasqua nonostante le nostre paure e le incertezze sempre più crescenti ed evidenti per un prossimo futuro. È Pasqua… nonostante il rumore delle bombe che seminano morte e distruzione, anche laddove viene versato sangue innocente. Il Risorto ci ricorda che è possibile un mondo nuovo, se vinci le tue chiusure, se apri le tue mani e dispensi semi di bontà, di amicizia, di dialogo e di perdono. Il seme che marcisce nel campo germoglia. Il Dio della vita fa germogliare quel seme e la pace.
Ecco il mistero della Pasqua! È Pasqua! La vita “va oltre con la speranza in Cristo che è risorto proprio da quel sepolcro» (papa Francesco): l’amore non cede all’odio, la pace non è definitivamente umiliata! Si aprono nuove possibilità di vita. Giovanni Paolo II affermava che la Pasqua è “il luogo di nascita di un’umanità nuova e risorta”. In essa si manifesta il Dio della vita, Colui che non è più nella morte, ma “vive”, perennemente presente tra noi.
È Pasqua per ogni persona che si prodiga per gli altri con carità gioiosa e generosità. È un aprirsi ad una gara di solidarietà facendo emergere la ricchezza umana e spirituale di ciascuno. Accogliamo il Vivente che cammina con noi. In Lui scopriamo che la vera novità sta nella pace, costruita giorno dopo giorno
con fatica. Solo facendo germogliare semi di riconciliazione e di perdono possiamo sperare di vivere un futuro di pace e di amore.
Ecco la benedizione di padre Pio ai suoi compaesani pietrelcinesi ma anche su tutto il popolo di Dio: “questo pertanto, fratelli miei, è il sincero augurio che in questo giorno v’indirizzo. Iddio benedica e confermi i nostri buoni propositi, affinché il giorno della presente solennità perduri nella gioia delle vostre buone coscienze, nelle soddisfazioni dei vostri doveri, nella santificazione di voi stessi”.
Vi aspettiamo a Pietrelcina per vivere insieme i sacri riti della settimana santa.
Buona Pasqua di Risurrezione!