Ricordato a Piana Romana, contrada di Pietrelcina, lo straordinario fenomeno mistico delle stimmate di Padre Pio che ha caratterizzato per 58 anni la vita del Santo, lasciando alla sua morte lo stupore per la loro scomparsa definitiva senza lasciare traccia delle sofferenze subite per decenni a causa del sanguinamento delle ferite alle mani e ai piedi. Dopo il cammino orante attraverso l’antica mulattiera di “Via del Rosario”, che collega il centro del Paese con la zona rurale, il Vescovo di Avellino, nell’Aula liturgica “Padre Pio Santo”, ha presieduto la solenne Eucaristia insieme ai tanti celebranti, dal guardiano al parroco di Pietrelcina, e ai vari assistenti spirituali dei numerosi gruppi convenuti. Oltre al sindaco e alle autorità civili e militari, presente anche padre Guglielmo Alimonti, cittadino onorario della cittadina sannita, che ogni anno raduna i Gruppi di Preghiera dell’Italia meridionale per questi appuntamenti fissi che riguardano la vita di Padre Pio a Pietrelcina. La corale di Pescara ha animato la santa Messa. Al termine vi è stata la processione eucaristica e la benedizione davanti alla cappellina dove è custodito l’olmo ai piedi del quale Padre Pio, il 7 settembre del 1910, mentre era in preghiera, si ritrovò le mani e i piedi piagati dai segni della crocifissione di Gesù.
[nggallery id=34]Le prime stimmate di Padre Pio
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