Come è vissuta la Pasqua dai frati Cappuccini nei luoghi di San Pio? L’atmosfera è sicuramente segnata da una profonda spiritualità, personale e non comunitaria, ma sicuramente non meno intensa e profonda. Ogni epoca ha le proprie sfide e la nostra è quella di mostrare che la chiesa è viva. E, dunque, via libera a una molteplicità di iniziative creative con i più svariati mezzi di comunicazione. Ma soprattutto non mancano le campane, da sempre punto di riferimento della comunità pietrelcinese, che hanno continuato a suonare in questi giorni per ricordarci che seppur lontani siamo uniti nella preghiera.
L’invito per tutti in questa Settimana Santa domestica di non far passare questi giorni come i precedenti, ma di trovare la propria modalità per seguire, tramite il media più congeniale, tutte le celebrazioni della Settimana di Pasqua che rappresentano in assoluto i momenti più importanti dell’anno liturgico.
La Passione di Gesù comprende non solo il dolore fisico, crudele e atroce delle percosse, della flagellazione, della coronazione di spine, della crocifissione, della sete, della morte; esse sono il corollario esterno di indicibili dolori morali che vedono Gesù incompreso, perseguitato, calunniato, tradito, maltrattato, innocentemente e ingiustamente condannato alla morte più infame, abbandonato sulla Croce persino dal Padre. È un intreccio di dolori fisici e morali sempre crescenti che finiranno solo alla sua morte, con la sua risurrezione e glorificazione.
La Resurrezione di Cristo, con la Settimana Santa e i riti della Passione sono anche momenti che evocano le sofferenze di San Pio. Il cammino di conformazione a Cristo e alla sua Passione abbraccia non solo il dolore fisico, sotto svariate forme, ma anche la piena conformità a Cristo nel dolore morale, vivendone con sorprendente somiglianza i vari aspetti della sua crocifissione. Ma come egli stesso ci esorta nel breve discorso di Pasqua: “Passeranno anche per noi questi quaranta giorni… Non saranno giorni poi, saranno mesi, saranno forse anni: io vi auguro, o fratelli, una vita lunga e prosperosa, piena di benedizioni celesti e terrene”.
Altare della Reposizione nella chiesa conventuale Sacra Famiglia” Altare della reposizione nella chiesa parrocchiale “Maria SS. della Libera” Raccolta fondi per famiglie bisognose La consegna ad ogni famiglia pietrelcinese del ramoscello benedetto ad opera dell’Amministrazione comunale Benedizione delle Palme Le Palme benedette portate ai nostri defunti L’affidamento alla Madonna della Libera La preghiera costante dei frati davanti al Santissimo per tutti i fedeli La preghiera all’altare di Padre Pio per tutti i devoti
Il rito della Passione di Gesù Il venerdì santo Il trittico: Gesù Crocifsso, l’Addolorata e Padre Pio, il crocifisso di Pietrelcina