di Marianna Morante
Il 7 agosto Pietrelcina rinnova i festeggiamenti in onore della sua Patrona, Maria Santissima della Libera, la Madonna di cui Padre Pio era devotissimo. Quest’anno la festa si arricchisce della ricorrenza per il 50° dell’Incoronazione di cui fu fregiata l’icona sacra dal Capitolo Vaticano, con decreto del 17 luglio 1966.
La sera del 6 agosto 1966, l’Arcivescovo di Benevento Raffaele Calabria, con una solenne cerimonia svoltasi in piazza, deponeva sul capo della Madonna la corona d’oro.
Nella prassi ecclesiale l’atto d’incoronare le immagini costituisce un fatto in un certo senso straordinario. Il Capitolo Vaticano stabilisce che la concessione sia approvata solo dopo la disamina di documenti che provino l’antichità, la venerazione e il carattere miracoloso dell’immagine.
Il cappuccino fra Girolamo Paolucci de’ Calboli da Forlì (1552-1620) è ritenuto l’iniziatore della pia usanza d’incoronare le immagini della Vergine. L’iniziativa si colloca nell’ambito dell’azione pastorale del periodo postridentino, caratterizzato da intensa predicazione tra le masse popolari di cui l’Ordine dei Cappuccini ha reso un notevole contributo. Il gesto devoto include anche un momento penitenziale, poiché l’argento e l’oro con cui viene confezionata la corona sono frutto di una spoliazione di monili personali, le vanità con le quali i fedeli adornavano la persona o la casa.
Di seguito il programma religioso e civile della festa in onore di Maria SS. della Libera.