Come ogni anno il 26 maggio a Pietrelcina si festeggia l’anniversario del battesimo di Padre Pio. A presiedere la solenne eucaristia è stato il vicario provinciale fr. Francesco Langi. La liturgia è stata animata dal coro degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Pietrelcina diretto dall’insegnante Nicoletta Scocca. Al termine della Santa Messa la preghiera di benedizione e affidamento a Padre Pio dei bambini presenti e il corteo verso la casa natale di Padre Pio con l’omaggio floreale a ricordo del 129 anniversario della sua nascita. A riprendere tutta la manifestazione le telecamere dell’emittente televisiva Padre Pio TV.
Riportiamo la riflessione omiletica del Vicario provinciale.
«Fratelli e sorelle carissimi, è questo il giorno intimo, familiare, in cui Pietrelcina si ritrova per fare memoria del Battesimo di Padre Pio… Oggi la festa diventa quasi strettamente familiare, arricchita dalla presenza, bella e luminosa, di questi bambini e dei loro genitori. Al termine della Celebrazione, come è ormai tradizione consolidata, doneremo loro – ed attraverso di loro, a tutti i bambini del mondo – una benedizione particolare, ponendoli sotto la speciale protezione di Padre Pio…
Celebrare, carissimi, l’anniversario del Battesimo di Padre Pio, diventa quindi un’occasione di riflessione per noi sul nostro Battesimo e sul nostro essere nuove creature. È verità di fede che, con il Battesimo, siamo stati tutti inseriti nella “Vita Nuova in Cristo” e chiamati alla santità, perché innestati intimamente e per sempre in Cristo Gesù… Riusciamo a comprendere, fratelli, che grande dono abbiamo ricevuto noi tutti con il Battesimo? E che grande responsabilità comporta per noi? Ci impegna a vivere da creature nuove, da persone rinate dal cuore di Cristo.
Chiediamoci anche noi, questa sera, fratelli (perché da questa risposta dipende la nostra vita di credenti): Desideriamo fortemente la Parola di Dio, come il bambino appena nato che cerca il seno della mamma, per succhiare il latte che dà la vita? Siamo conviti che ciò che ci dà la vera vita è la Parola di Dio?
Come è bella la nostra Madonna della Libera! Gesù mostra il seno di Maria come fonte della Grazia. Ce la indica come la maestra di tutti i discepoli, come la vera Madre di Dio e vera Madre nostra… Fin dal giorno del nostro Battesimo, noi tutti siamo stati inondati della luce di Cristo, per questo siamo divenuti anche noi suoi annunziatori, testimoni di tale meraviglia.
Il cristiano sa che il dono ricevuto deve essere offerto a tutti. Il Battesimo ci ha resi missionari, catechisti, sacerdoti, persone che “parlano perché hanno visto”, e, vedendo, hanno creduto. Gesù è la nostra via, la nostra verità, la nostra vita.
Padre Pio ha visto e ha creduto. E, per tutta la sua vita, da buon discepolo, ha seguito il suo Maestro fino al Calvario. Si è offerto vittima per la salvezza dei peccatori. Niente ha trattenuto per sé, sempre disposto all’ascolto e all’accoglienza di tutti, rendendo la sua vita un’offerta e una preghiera continua. Con tutto il suo cuore ha lodato e benedetto il nome di Dio, ha celebrato i divini misteri, ha dispensato, senza riserve, l’amore misericordioso del Padre e, in un modo tutto particolare, lo ha fatto, attraverso il sacramento della Riconciliazione. Con la sua santità di vita ha attirato – ed ancora attira – tanti nostri fratelli e sorelle verso la fonte della vera luce, che è Cristo Signore.
“Pietrelcina, terra benedetta e visitata da Dio in modo singolarissimo, sii degna testimone di così tanta luce.
Non permettere mai alle tenebre di spegnere la luce che ti è stata donata, tramanda ai tuoi figli il dono ricevuto con semplicità dalla tua gente. Con robustezza e coerenza, fatti vera discepola del Signore, ambasciatrice di speranza nel mondo – ora che grazie a Padre Pio tutto il mondo ti conosce e ti guarda -, terra di luce e di pace, proprio perché visitata dal Principe della pace”. Non dimenticate mai, figli di questa terra benedetta, le parole di Padre Pio: «A Pietrelcina c’è stato Gesù».
Stiamo celebrando qui, nella nostra chiesa conventuale, dove il mosaico della “Santa Famiglia di Nazareth” ci mette tutti sotto la vigile protezione di Gesù, di Giuseppe e di Maria. Preghiamo in modo particolare, oggi, per la famiglia, per le nostre famiglie. Preghiamo perché sia la “Santa Famiglia” il modello da seguire e non la logica di questo mondo. Lo vediamo tutti dove ci vogliono trascinare e quale modello di famiglia ci propongono!
No! Non deve essere così per noi. Ai nostri figli dobbiamo donare la testimonianza di una famiglia cristiana, che è una piccola Chiesa, dove l’amore di Dio unisce ed aiuta a crescere in sapienza e grazia i nostri figli.
Guardando con gioia e con grande senso di responsabilità questi bambini – e attraverso di loro tutti i bambini del mondo – vogliamo chiedere alla Vergine Madre e a Padre Pio una benedizione tutta particolare.
Preghiamo affinché nessun bambino possa essere più vittima di violenza e di sfruttamento. Purtroppo le cronache sono piene di ogni aberrazione contro queste creature inermi.
Carissimo Padre Pio, Pietrelcina ti ha visto bambino, per le sue strade, nei suoi vicoli, nelle sue campagne. Ti ha visto correre spensierato e gioioso, ma anche attento e devoto.
Guarda, ti preghiamo, i nostri figli, le nostre famiglie, fa’ che tutti possiamo incontrare Gesù nella nostra vita e che tutti, come te, possiamo essere veri testimoni di tale incontro.
Mi permetto, Padre Pio, di chiederti, in questo giorno di grazia, una preghiera particolare per la tua e nostra amata Provincia religiosa di Sant’Angelo. Aiuta noi tutti, tuoi confratelli, affinché possiamo trasmettere il tuo messaggio attraverso la nostra autentica testimonianza di vita evangelica.
Tocca, ti prego, il cuore di giovani generosi, attratti dal carisma del nostro serafico padre san Francesco e dal tuo luminoso esempio. Ottieni dal Signore che divengano capaci e coraggiosi di dire “sì” al Signore e di offrire, senza riserve, la loro giovinezza al servizio del Vangelo e dei fratelli.
Così preghiamo, così speriamo e così sia.