Marianna Morante – Pietrelcina 25 Maggio 1887: nasce Padre Pio – Il Rev. Ministro Provinciale, fr. Francesco D. Colacelli ha presieduto la solenne Eucaristia, che si è svolta nello slargo del Parco Colesanti, per il 124° anniversario della nascita di Padre Pio.
La concelebrazione è stata preceduta dal consueto incontro delle autorità e dei sindaci della provincia beneventana dinanzi al convento dei frati Cappuccini, dove il sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone, ha deposto un cesto di fiori al monumento dedicato al Santo. La liturgia, trasmessa in diretta dall’ emittente satellitare Teleradio Padre Pio, è stata animata dal Coro polifonico “Padre Pio da Pietrelcina”, diretto dal maestro Orazio Fioretti. Subito dopo la Santa Messa è partita una processione con la statua di San Pio che ha attraversato le principali vie della città accompagnata da preghiere e dalle note della banda musicale “Città di Pietrelcina” diretta dal maestro Vinicio Fierro. A conclusione, nella chiesa conventuale della Sacra Famiglia, c’è stata la benedizione del guardiano, fr. Marciano Guarino, con il reliquiario contenente l’osso ioide di Padre Pio donato lo scorso anno a Pietrelcina dalla Provincia religiosa.
E sempre lo scorso anno, l’allora guardiano fr. Francesco Scaramuzzi, pensò di spostare la Santa Messa nel pomeriggio e precisamente alle ore 17,00, momento della nascita di Francesco Forgione, ovvero Padre Pio. Quando si parla di ora della nascita si intende il momento in cui viene reciso il cordone ombelicale del neonato, una fase che coincide con l’inizio delle vita indipendente dalla madre: è il primo respiro autonomo del bambino, un tempo umano universale. “Sia benedetta l’ora della nascita del Dio Uomo…” recitava un’antica preghiera francese. E nel libro della Genesi (2,7) leggiamo:… “il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente…”. È solo grazie all’intervento divino che l’uomo esiste nella sua completezza.
Padre Pio ha scoperto fin da piccolo la paternità di Dio e dell’umanità di Cristo. Si è poi schiuso all’esperienza contemplativa e alla passione evangelica. Ha abbracciato la vita dei «minori cappuccini» e il sentimento di fraternità universale. Si è aperto all’immensa carità verso i sofferenti e i poveri. Ha manifestato la capacità di leggere nel cuore degli uomini. È divenuto il modello dell’autentico discepolo di Cristo.
Una vita non basta per imparare a vivere da cristiani, ma la nostra aspirazione dovrebbe essere quella di vivere imitando Cristo, quella di vivere già sulla terra da Santi, come il Santo di Dio. A volte non riusciamo a percepire che la nostra vita da cristiani non finisce qui, non si ferma con la morte del corpo come un qualsiasi ingranaggio che si rompe e che si butta, ma ha in sè qualcosa di più, qualcosa di santo, di divino, che ci permette di passare oltre. Tutte le nostre luci di verità, sapienza, intelligenza, conoscenza della Parola di Dio sono simili a della stoppia filata che viene accesa. La stoppia, senza l’immersione perenne nell’olio, fa una brevissima fiammata mista a fumo e subito dopo non esiste più. Si è consumata. Ha esaurito la sua forza illuminante. Mentre se è perennemente immersa nel sacro unguento, essa può brillare per giorni e giorni senza mai venire meno. L’olio gli dona la vera fiamma e anche la consistenza e resistenza. Ecco l’idea di quest’anno: donare una lampada votiva (un gruppo di preghiera che si alterna ogni anno) da tenere sempre accesa all’altare della statua di San Pio.
Come lo stoppino assume l’olio man mano che si consuma ardendo, così dicasi del cristiano. Egli assume olio di verità dallo Spirito del Signore man mano che la verità si trasforma in storia. Lo Spirito del Signore arde, riscalda, illumina, risplende per mezzo del cristiano. Arde e risplende però di una luce sempre nuova, perché con una luce sempre nuova ci illumina sul mistero di Gesù Signore.
Non ci sono altre luci che possono illuminare il mondo. “Voi siete la luce del mondo”.
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In alto, alcuni flash fotografici dell’Anniversario per la nascita di San Pio
